Centro storico e claustri di Altamura

 

Centro storico

Porta Bari: unica porta che ancora oggi si conserva delle quattro principali che si aprivano lungo la cinta muraria medievale.
Palazzo De Angelis: il più grande e il più antico di Altamura. Adiacente a porta Bari, le sue volumetrie fanno tutt’uno con le mura della città, proseguendo sulla destra per C.so Vittorio Emanuele.
P.za Don Minzoni: (Piazza Foggiali) collocata ad est, la piazza è chiamata anche delle fosse o fogge (i granai). Centro commerciale della città federiciana, nei pressi si apriva la Porta detta di “Joha” o Porta di Gioia perché posta sulla strada che congiungeva Altamura a Gioia del Colle.
Palazzo Baldassarra: è una costruzione a tre piani del 600’. Al piano terra ha portali archivoltati, loggiati ad ampi archi, balconcino di gusto barocco, con ringhiera bombata in ferro battuto.
Claustro Inferno e Claustro Cionno: proseguendo per via Griffi e svoltando a destra su corso Umberto I, troveremo uno stretto passaggio, che porterà ad uno degli esempi della singolare tipologia urbanistica altamurana, Claustro Inferno, e proseguendo per via Santa Caterina, Claustro Cionno.
C.so Federico II di Sevevia Piazza D’uomo: Nell’ antica città federiciana era lo stradone che separava i due quartieri principali della città: quello greco e quello latino. Piazza D’uomo: il cuore della città dove troveremo la Cattedrale e la facciata neoclassica del palazzo Melodia. Il monumento bronzeo collocato nella piazza, pregevole opera ottocentesca dello scultore Arnaldo Zocchi.

 

I Claustri

I claustri sono tipiche piazzette o larghi che si aprono sulle vie principali del centro storico altamurano.
Nel dialetto locale si chiamano Gnostr e sono unici nell'architettura popolare. Se ne contano circa 80 e rappresentano l'aggregarsi spontaneo di gruppi familiari o etnici (Latini, Mori, Giudei).
La loro conformazione assolveva, oltre che ad una funzione sociale anche ad una difensiva: il claustro, con l'unica entrata, costituiva una trappola per i nemici che, se si fossero avventurati fin lì sarebbero rimasti imprigionati e subissati da lanci di pietre, acqua o altro.
Esistono due tipi di claustri: quello di stile greco con il largo tondeggiante e al centro un pozzo o un albero; quello di stile arabo stretto e lungo con una piccola strada chiusa e in fondo un pozzo per le acque piovane.
Fra i più pittoreschi e caratteristici ci sono i claustri Giudecca, Inferno, Tradimento.

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