Le masserie di Altamura

Le masserie fortificate sono nate principalmente per garantire la difesa del territorio circostante. Alcune masserie sono state dotate di torri e fossati anche molto tempo dopo la loro costruzione, a causa del susseguirsi di attacchi da parte dei briganti.

Le masserie didattiche sono aziende agricole o agrituristiche, spesso ubicate nella costruzioni tipiche dell’architettura rurale pugliese.Tutte accomunate dalla presenza dell’imprenditore agricolo, figura chiave della storia economica e sociale della Puglia, custode oggi di un patrimonio di conoscenze e tradizioni agroalimentari, trasformatosi in una sorta di tutor nelle attività didattiche svolte all’interno delle Masserie didattiche e che svelano, tutti i passaggi della filiera produttiva: dal seme al pane, dall’ape al miele, dall’uovo alla gallina.

 

Nel territorio di Altamura si contano svariate masserie. Tra le più importanti:

Masseria Calderoni> approfondimenti

L'edificio risale alla prima metà del cinquecento (1530 ca) quando un imprecisato ordine religioso costruì il corpo originario. Successivamente, la proprietà fu trasferita alla famiglia Calderoni che effettuò nel XVII secolo (1620 ca) il più significativo ampliamento e nel 1758 la stalla principale. L'abitazione patronale e la cappella presentano affreschi risalenti al XVII secolo. Di particolare interesse è la presenza di una neviera inglobata, come volume interrato, nel corpo principale della masseria. Attualmente è sede di un resort.
sala ricevimento
 - sala ricevimenti puglia

Masseria De Angelis

Il nucleo originario, rappresentato dall'abitazione dei fattori e dalla gran parte degli edifici produttivi, può farsi risalire agli inizio del XVII secolo, anche se i più significativi ampliamenti edilizi, abitazione patronale, recano la data del 1893. Il Casino De Angelis (Masseria da campo) dal punto di vista funzionale e produttivo, risultava complementare alla masseria da pecora “Corte Cicero” ricadente nella medesima proprietà fondiaria (Famiglia Viti di Altamura).

 

Masseria Dominante

Il complesso è costituito diversi corpi di fabbrica basso, disposti in modo da formare un unico fronte, ad eccezione del corpo di fabbrica principale, che risulta prospiciente rispetto a tutti gli altri: quella in questione è un esempio di residenza di campagna per famiglie ricche, vista sia la posizione della stessa, sia le strutture di cui si compone corpo centrale; l'abitazione presenta uno zoccolo bugnato ed una muratura in pietra a conci irregolari. A dare importanza a questo corpo di fabbrica vi è un torrino centrale che funge da piccionaia. A destra del corpo centrale vi sono gli alloggi per la servitù e poi le rimesse per carrozze e/o calessi per il trasferimento della famiglia dal paese alla residenza di campagna e viceversa. Oggi purtroppo l'ingresso a questi ultimi non è più possibile, dato che le splendide arcate a tutto sesto sono state murate. Sul lato sinistro del corpo centrale, invece, vi sono un piccolo recinto, peraltro ben protetto con muri a secco alti fino a 2  m, certamente utilizzato da animali di grossa stazza, e direttamente collegato ad una stalla. Vi è poi l'abitazione dei guardiani, costituita da due piccole stanze e da un forno per il fabbisogno interno.

 

Masseria Jesce

L'edificio attuale è dovuto all'assemblaggio di consecutivi ampliamenti ed adattamenti, contigui ad un nucleo iniziale databile alla fine del Cinquecento. Le superfici del piano terra, destinate prevalentemente a stalle e a deposito degli attrezzi agricoli, hanno quote diverse in funzione dei notevoli dislivelli del terreno circostante. Per scopi difensivi, furono costruite garitte pensili agli spigoli del prospetto est.

 

 

Masseria Marvulli

L'edificio appare molto compatto e ben difeso: è, infatti, un ottimo esempio di masseria fortificata. Sul lato sud vi è l'unico ingresso, con arco a tutto sesto, al di sopra del quale vi è un'apertura con una sorta di balcone: in realtà, osservando più da vicino tale particolare, si nota che è una caditoia, uno degli strumenti più efficaci per la difesa delle aperture, dato che era possibile colpire l'aggressore senza poter essere colpiti a propria volta. A piano terra, l'edificio presenta poche aperture, tutte in posizioni alte e ben difendibili dall'alto, mentre al piano superiore, dove certamente doveva trovarsi l'abitazione del proprietario, vi sono molte più aperture sia sul lato sud, quello principale, che sugli altri lati. Sugli altri tre lati è invece circondata da un complesso sistema di jazzi e da una cappella. Nei pressi della cappella ci sono cavità ipogee, che essendo luoghi freschi e asciutti, servivano de dapositi degli alimenti.

 

Masseria Solagne

La vera particolarità di questa masseria è il torrino, abilmente mascherato da piccionaia, con merli come cornice: in realtà è un ottimo punto di osservazione sia della zona circostante, ed è costruito in modo tale che sia visibile lo jazzo che sorge a poca distanza. Lo jazzo della masseria è uno dei più grandi della zona. Inizialmente era nato come masseria per pecore indipendente: infatti presenta costruzioni per il ricovero dei pastori, i quali potevano lasciare le loro pecore in uno dei tanti recinti del complesso, attraversato da un tratturo, una sorta di strada in terra battuta per la transumanza delle pecore, che spesso attraversavano masserie di questo tipo, costruite subito dopo l'istituzione della "regia dogana per la mena delle pecore", ed utilizzate fino agli inizi dell'Ottocento.

 

Masseria Laudati

È una delle più antiche del territorio: il corpo centrale è stato edificato nei primi anni del Settecento. Sulla volta a stella della cappella si notano i raggi della croce di Malta con punte a coda di rondine ed al centro lo stemma della famiglia Laudati, rappresentante un leone rampante. Una volta a botte che sorregge la cappella permette l'accesso al cortile delle grotte. Sul fianco occidentale della cappella si sviluppa longitudinalmente il corpo della masseria settecentesca affiancata sul lato nord da un'aggiunta ottocentesca. Il corpo centrale della sua configurazione originaria si ispira al modello della masseria Jesce caratterizzato da un corpo superiore ad abitazione signorile sorretto da grandi arcate al piano terra sui lati maggiori. In epoca ottocentesca una serie di corpi di fabbrica a piano terra delimitano la corte caratterizzata da un portale di ingresso con arco.

 

Masseria Madonna dell’Assunta

La masseria Madonna dell’Assunta è un antica masseria-monastero edificata nel 1600  da una comunità di  frati francescani. Essi traevano il loro sostentamento dall’allevamento e dalla coltivazione della terra. Fu di proprietà ecclesiastica fino al 1870 quando, a seguito dei provvedimenti di confisca di beni della Chiesa seguiti all’Unità d’Italia, fu venduta all’asta.L’azienda agrituristica ha mantenuto le caratteristiche architettoniche della masseria-monastero, di quest’ultimo si possono ammirare l’imponente campanile e la piccola chiesetta dedicata alla Madonna  dell’Assunta

 

Masseria La Calcara
Chi sceglie La Calcara, masseria immersa nel verde della campagna murgiana, decide di vivere un’esperienza lontana dai rumori della città e vicina ai suoni dei campi, in un ambiente in cui grandi e piccoli possono riscoprire gli antichi legami con la natura attraverso passeggiate a piedi, piacevoli cavalcate, o partecipando alle attività che da secoli scandiscono la giornata agreste a seconda delle diverse stagioni: il  pascolo delle pecore, la vendemmia, la raccolta delle olive, il rito caseario della lavorazione del latte. Dal 1988 la Calcara ha diversificato la sua offerta diventando Agriturismo e affiancando all’attività agrozootecnica quella ricettiva.